La Villa imperiale romana è un sito archeologico stratificato, lasciato allo stato naturale, risalente alla fine del I secolo d.C. e riconducibile agli imperatori romani Antonino Pio e Marco Aurelio.
La vegetazione non permette di mettere a luce le pavimentazioni ed i basoli delle antiche vie, comunque ciò che emerge risulta molto interessante.
Il monastero benedettino fu edificato, con molta probabilità, nel X secolo, assegnato a San Pietro da Papa Urbano II con bolla del 1088.
Come arrivare:
Ubicata nel territorio di Anagni, al confine con quello di Sgurgola.
Da Anagni prendere la statale che porta a Sgurgola, alcuni chilometri prima del paese tenere la destra in direzione Santa Croce.
http://it.wikipedia.org/wiki/Villa_Magna
http://www.escursioniciociaria.com/
Ciociaria - Latium
mercoledì 11 novembre 2015
Anagni - A proposito dei morti di Villa Magna di epoca medievale
Articolo dalla rivista Day of Archaeology
"Ma nell'archeologia non si sa mai quello che stai per scavare, e nel mio ultimo scavo, c'erano molti cadaveri - alla fine sono stati rinvenuti circa 500 scheletri medievali nella zona intorno alla chiesa di Villamagna, nei pressi di Anagni."
DEALING WITH THE DEAD OF VILLAMAGNA, MEDIEVAL ITALY
I really don’t like dead bodies. But the thing about archaeology is that you never really know what you’re going to dig up, and in my last major dig, there were lots and lots of dead bodies – in the end the team excavated nearly 500 medieval skeletons from the area around a church at Villamagna, near Anagni in central Italy. The results of that excavation (the cemetery and all the rest of the large-scale multi-year project) are now being published; interim reports can be found here. Our book includes an inventory and preliminary discussion of the skeletons, the demography of the cemetery and basic paleo-pathology, a discussion of the isotopes and discussions of the topography and chronology of the cemetery, the burials and the finds. But these dead people won’t lie down and I keep finding myself dealing with them, now well after we’re finished digging. Because ours is the largest collection of excavated skeletons from medieval Italy, I’m hoping that these bones can be further studied by bioarchaeologists who are going to be more able to design and carry out a programme of scientific research that will benefit from such a large sample size, from clearly defined and meticulously recorded stratigraphic contexts. I’m in Rome this week trying to help this project along.....segue
"Ma nell'archeologia non si sa mai quello che stai per scavare, e nel mio ultimo scavo, c'erano molti cadaveri - alla fine sono stati rinvenuti circa 500 scheletri medievali nella zona intorno alla chiesa di Villamagna, nei pressi di Anagni."
Caroline GoodsonDay of Archaeology 2014, Excavation, Finds, Italy,Medieval, OsteologyAnagni, Bioarchaeology, Cemetery, Central Italy, Francesca Candilio, Italy,Lisa Fentress, London, medieval, Natural Disaster, Patrick Beauchesne, Rome, Sabrina Agarwal,Skeletons, southern Italy, Teeth, University of Michigan
Scavo presso la chiesa di San Pietro a Villamagna (2009).Wikipedia |
martedì 10 novembre 2015
Ferentino
Ferentino, città di fondazione ernica è tra le città ciociare ad avere il maggior numero di monumenti e di epigrafi romane ne hanno lasciato testimonianza indelebile. Ferentino è munita di una poderosa cerchia muraria poligonale lunga 2500 metri, formata di enormi blocchi calcarei, incastrati tra di loro senza malta cementizia. Tali mura risalgono al IV secolo a. C. per la parte in opera poligonale, al II-I secolo a. C. per la parte in opera quadrata e all’età medioevale e moderna con la costruzione di torri. Nel circuito murario esterno si aprono cinque porte monumentali. Nel settore sud si apre la Porta Sanguinaria, che lega il toponimo, di probabile formulazione medievale, alla presenza nelle sue vicinanze di un luogo destinato alle esecuzioni capitali. Originariamente sormontata da un architrave monolitico, oggi presenta sulla sua sommità un arco a tutto sesto in conci radiali. Nel settore sud-est si apre la Porta Maggiore, detta anche Archi di Casamari. La porta si presenta costruita in opera quadrata con due archi a tutto sesto in conci radiali a doppia ghiera, che si innestano perpendicolarmente al muro di cinta secondo il sistema difensivo delle omeriche porte “Scee” o “sinistre”. Le porte sinistre facilitavano la difesa della città da parte dei militi arroccati sulle mura, che costeggiavano la strada d’accesso alla porta.
Fonte:http:// www.ciociariaturismo.it/ old/ index.php?option=com_conten t&task=view&id=392&Itemid= 347
Fonte:http://
Foto di Gerardina Morelli |
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